Il 27 gennaio 2017, qualche vecchio socio - storico, particolarmente tenace - di spiazziverdi, le 'fanciulle' (o 'sciure', o 'siore', dipende dai punti di vista) che nel frattempo hanno messo radici nell'orto delle Zitelle, altri amici, arrivati anche grazie ai martedì della permacultura, si sono riuniti e - dopo leccornie, bevande e ciacole - hanno approvato lo statuto di Spiazziverdi come associazione culturale di promozione sociale.
Spiazziverdi si occuperà - dall'art. 2 dello statuto, "Scopi e azioni dell'associazione" - "del recupero e della valorizzazione delle aree verdi al fine di promuovere un armonioso rapporto uomo-natura e stili di vita sostenibili e solidali.
Prendendosi cura dell’ambiente naturale e coltivato l’Associazione in particolare intende:
- promuovere la conoscenza e il rispetto della natura, degli ecosistemi e delle risorse della terra;
- apprendere, adottare e diffondere buone pratiche di sostenibilità ambientale;
- sperimentare l’etica, i principi e i metodi permaculturali nell’ottica delle città in transizione;
- favorire la socialità, la responsabilità comunitaria, la condivisione, la partecipazione attiva e la solidarietà;
- favorire la relazione fra persone di età e culture diverse;
- incoraggiare il ritorno alla terra nel rispetto degli ecosistemi naturali."
... rimbocchiamoci le maniche.