domenica 18 dicembre 2011

lavori al teatro Marinoni occupato

Si fa quel che si può per salvare pezzi di città in vendita. Ma...non si ripara!
Ieri al laboratorio partecipato del Forte Marghera (vedi ForteSpiazzi).
Oggi lavori di pulizia e sistemazione del Teatro Marinoni occupato al Lido di Venezia (per info clicca qui). Il cibo...non manca mai! questa volta il pranzo allestito nella sgarrupata sala del teatro è davvero surreale.
La giornata di sole e la vista delle montagne innevate da una parte e del mare dall'altro, sono impagabili...
eli

mercoledì 14 dicembre 2011

Circolo del sogno

...il rito di Santa Lucia è proseguito a tavola, dove ovviamente nascono le migliori idee!
Dunque ecco qui, come promemoria di questa serata, il circolo del sogno sulla futura cooperativa (?) di Spiazzi.
Alcune parole chiave per contribuire a cambiare in meglio questa città e le nostre vite.

Siempre adelante!
E mai smettere di sognare...
Eli

SpiazziSciamanici

Oggi ci siamo trovati in orto al tramonto per il rito di consacrazione.
E' stato fatto tutto in semplicità senza fronzoli.
Abbiamo predisposto al centro dell'orto il triangolo di metallo ed il quadrato di pietre con materiali di fortuna, illuminati da lumini che ne indicavano i vertici.
Poi abbiamo fatto un bel cerchio attorno e girando abbiamo cantato:
Terra il mio Corpo
Acqua il mio Sangue
Aria che Respiro
Fuoco il mio Spirito...
Poi il suono della campana tibetana ha armonizzato il tutto.

Abbiamo avuto l'onore di avere con noi ben 5 tra bimbe e bimbi: Gemma, Olga, Greta, Lamberto e Nazareno.
Dato che la Terra non l'abbiamo avuta in eredità dai nostri avi ma in prestito dai nostri figli mi è sembrato veramente bello che loro fossero presenti.
Anche per questo è stato magico!
Grazie a chi c'era fisicamente e chi con il cuore!!
Grazie alla Terra!
da Fabio

domenica 23 ottobre 2011

Fine settimana 'orto




Sabato abbiamo (Michele, Mariella, Eliana e la sottoscritta) pulito il campo 3, la metà verso il vialetto; trapiantato porri e piantine varie nel campo 1, seminato piselli progressive (!) nel campo 3. Michele ha fatto bricolage e sistemato la zona pranzo-cucina. Sono passate a trovarci Federica, una studentessa che ci osservava da lontano e si interessa di orti urbani, e Lili, che è di Sofia ed è qui per il dottorato, che ci ha dato una mano preziosa.
A volte si è stanchi, si arriva da un tour de force di lavoro e magari si è costretti a lavorare anche il fine settimana e pure il freddo non è che aiuti. La tentazione di evadere, di sottrarsi a tutto e a tutti, anche agli impegni che ci piacciono e abbiamo scelto, è forte. Poi però alla fine, andare in orto ripaga sempre.
Sarà l'energia che la terra restituisce o il pranzo improvvisato all'aperto con chi è presente o il sole e le chiacchiere tra una castagna e l'altra che scaldano il cuore; comunque sia, funziona.

giovedì 20 ottobre 2011

arriva l'inverno e gli scoiattoli mettono i semi al sicuro


Nei nostri passaggi in orto ognuno ha raccolto qualche semetto, che fra qualche tempo verrà catalogato nel nostro archivio. Un po' li terremo per la prossima stagione, una parte li useremo per scambiarli con qualche altro scoiattolo...
lo scambio è già iniziato ma contiamo, per il prossimo anno di essere autonomi.

venerdì 14 ottobre 2011

coltivare sotto le vigne?


Come sapete (per chi è passato da noi) il nostro orto si trova all'interno di una vigna murata (gestita dagli amici delle Vigne Ritrovate)". In questi tre anni di coltivazione ci siamo concentrati sulla coltivazione della zona nord e dei primi due intra-filari, piantando sporadicamente qualcosa anche nei sotto-filari. Va aggiunto anche che la vigna è tagliata esattamente in due da un viottolo, la parte ovest (quella che più coltiviamo) ha un orientamento dei filari est-ovest, la parte est ha un orientamento nord-sud.
Tralascio quella che è stata la coltivazione intra-vigna per abbozzare una discussione sul sotto-vigna, che viste le dimensioni interessanti (calcolando che ci sono 12 + 12 filari lunghi circa 40 metri si può ipotizzare una coltivazione possibile di circa 880 mq, con una larghezza di bancale di 1m).


  • periodo di coltivazione: dato l'intervallo di sicurezza del rame di 20 gg, non è possibile coltivare sotto la vigna praticamente niente che debba essere raccolto durante il periodo di trattamento (dalla tarda primavera fino a qualche tempo prima della raccolta) e quindi bisogna concentrarsi su colture che fruttificano prima della fioritura della vite o comunque 20 gg dopo l'ultimo trattamento.
  • tipo di coltivazione: non credo sia possibile pensare ad una coltivazione sinergica "classica" (se si può parlare di classico) ma concentrarsi invece su una o più colture pluriennali (abbiamo iniziato con il carciofo violetto di S. Erasmo e con varie talee di Elicriso), per quanto riguarda invece le orticole mi limiterei a massimo due. Per il bordo che delimita il bancale sto iniziando un massiccio trapianto di calendula (che cresce ormai spontanea in orto).
  • concimazione: non avendo a disposizione una pacciamatura-concimazione di paglia (se non dopo faticoso e costoso trasporto in barca dalla terraferma) esplorerei l'opzione sovescio, e quindi coltivazione alternata dei filari con colture azotofissatrici (iniziando già da quest'anno con la fava e il pisello da interrare). Dalla primavera invece, data la crescita incontrollata in laguna dell'alga alloctona "Undaria Pinnatifida" proverei una iniziale pacciamatura-concimazione con l'alga citata (facciamo anche un piacere a quelli come me che periodicamente devono liberare l'elica da questa bellissima alga
  • insolazione: come sperimentato nel nostro "orto storico" dei primi due intra-filari, alcune verdure stentano parecchio (melanzane e peperoni ad esempio). Avevamo pensato ad una carenza di sostanze nutritive ma ipotizzo invece una carenza di luce, ricordo infatti che il primo anno abbiamo coltivato peperoni nella parte di vigna ad est e sono venuti benissimo pur lasciandoli venir su come volevano. Coltivare sotto i filari ha quindi lo svantaggio (soprattutto nella zona ovest) di avere, nelle stagioni in cui la vite ha le foglie, un'importante ombra (in particolar modo nelle prime ore della mattina ed al tramonto).
Michele

domenica 17 luglio 2011

l'orto dopo i foghi

Dopo la festa e i "foghi" del Redentore di ieri sera, oggi siamo arrivati tutti un po' tardino...e qualcuno non è arrivato affatto! Ma va bene così. Giornata di mezzo, di relax e chiacchiere al fresco.
Ora l'orto, dopo un periodo di decadenza, sta lentamente tornando ad assumere un aspetto ricco e rigoglioso. Pomodori e zucchine la fanno da padroni, ma ci sono i fagiolini da metro, la rucola, agli e cipolle, l'immancabile bieta e i cavoli capussi, qualche patata e addirittura le prime carotine.
Dopo il lavoro di domenica scorsa di liberazione dalle erbe spontanee (vietato chiamarle "erbacce") e dalle orticole andate a seme, dal campo1 sono riemerse tutte le spirali, melanzane e fagioli ringraziano!
Oggi ancora pulizia dedicata principalmente al campo 2 e al sottovigna.
Sul calar del sole attacco anche al campo3. Muy bien.
Prox possiamo proseguire con i trapianti.
Al solito, inutile dire che l'orto è generoso ma richiede lavoro, e noi, con lui, offriamo verdure a chi ci viene a dare una mano.
eli

mercoledì 8 giugno 2011

giardino sinergico

Alcuni di noi hanno iniziato a pensare alla coltivazione come ad una futura possibilità di vita, vivere della vendita dei prodotti della terra e di tutto quello che può ruotarci intorno in una città particolare come la nostra. Lo spazio delle Zitelle è veramente cambiato da quando abbiamo "posato la prima zolla" gli ortolani sono andati, venuti, le stagioni si sono succedute portando soddisfazioni e lezioni.
Abbiamo imparato molto, dopo tre anni di osservazioni e di errori ci siamo resi conto di alcune cose o meglio, mi sono reso conto di alcune cose, altri si sono resi conto di altre che magari non combaciano con le mie.

Le mie impressioni dopo tre anni, dunque:
il nostro non è un orto ma un giardino sinergico, il suo scopo, come si è visto non è per ora quello di coltivare (anche se alcuni frutti li otteniamo) ma quello di sperimentare e di osservare il mescolarsi delle diverse specie animali, vegetali e soprattutto umane.

Le cipolle, gli agli, i finocchi, le tegoline, i piselli, i fagioli si perdono nella foresta sinergica, se ami la caccia al tesoro fai un orto sinergico, se vuoi trovare una verdura ma solo quando è ormai in fiore fai un orto sinergico.

La cosa più importante della coltivazione è il tempismo, se vuoi seminare qualcosa devi avere i semi in mano e la terra libera, se vuoi trapiantare qualcosa devi avere le piantine grandi quanto basta. E' fondamentale avere una bella serra-semenzaio riscaldata che puoi tenere sotto controllo e avere dei semi che sei sicuro germoglieranno.

La libertà di poter sperimentare aiuta l'ottimismo personale che influenza il benessere generale, il nostro spazio ha ancora bisogno di gente che dipinge panchine, che improvvisa spaventapasseri, che intreccia legni, uno spazio insomma dove giocare a fare gli artisti, dopotutto il nostro è un giardino e non un orto.

Ci sono tante altre cose che mi verranno in mente e che probabilmente aggiungerò....o aggiungerete (Michele)


domenica 15 maggio 2011

a metà maggio metà dell'opera

Saranno stati gli appelli? Sarà stato il sole? Sarà stata la congiuntura degli astri? Sarà stato John Croft che al corso di Dragon dreaming ci ha fatto scoprire l'importanza della "celebrazione"?...Fatto è che ieri eravamo tanti in orto, e abbiamo fatto gran lavori.
Pianificato di massima quasi tutte le aiuole, pulito sottovigna, tolto erbacce e ripulito tutte le restanti aiuole, compresa la spirale della selva di biete e cicorie fiorite. E seminato fagioli e trapiantato melanzane, peperoni, pomodori, zucche, zucchine,....e fiori.
Oggi piove, finalmente. Che ci sia di buon auspicio questa metà di maggio. Il lavoro è appena iniziato.
A tutt*, tornate in orto a trovarci e darci una mano!

lunedì 2 maggio 2011

DECRESCITA 2012 Spiazzi c'è

Ortolani varii, qui il video della prima riunione organizzativa che si è tenuta a Mestre ad aprile, è una pillola utile per capirne un po' di più.

giovedì 28 aprile 2011

REBEGOLO!

Domani sera, dalle 18.00 in poi, e sabato tutto il giorno, siamo al Morion per Rebegolo.

Ci sono le magliette di cotone biologico e equosolidale, dagli slogan audaci, serigrafate fresche fresche con le nostre manine (grazie anche al prezioso contributo tecnico di Alice) e sabato alle 19.00 - udite, udite- gli "assaggi critici", coi vini dei vignaioli de La laguna nel bicchiere e le prelibatezze di verdure dell'orto sinergico delle Zitelle, seguiti da una breve presentazione di Spiazzi Verdi e delle nostre attività. Proiettiamo pure il video di Spiazzi Verdi che ha realizzato Nicolò.
Che poi se siete qua a leggere già ci conoscete un pochino e sapete quanto siamo simpatici.
Cosa aspettate d'altro? Venite a trovarci!
Qui il programma completo. A domani!

venerdì 8 aprile 2011

Corso di Dragon Dreaming



DRAGON DREAMING
la forza di un sogno attraverso il processo di celebrazione
6-7-8 maggio 2011 a Spiazzi


Ho consosciuto John Croft durante un suo seminario di Dragon Dreming a Fenegrò, nella innovativa Ecotoys per il corso organizzato da Transition Town.
Non avevo idea di cosa si trattasse, ma sentivo che avevo bisogno di esplorare quello che era la mia formazione relativa alla progettazione.
La Permacultura ha provocato un enorme cambio nella mia vita, ma a 10 anni di distanza sentivo di non saperne abbastanza. Che qualcosa di importante, che nessuno mi aveva mai spiegato, non ero riuscito ancora ad includerlo nelle progettazioni.
John Croft è una persona speciale: la sua professione di Consulente Economico Ecologico Comunitario per uno Sviluppo Sostenibile l'ha reso una persona veramente interessante, soprattutto a chi lavoraper il "Grande Cambio" (The Great Tuning) e la grande sfida di questi prossime decadi: creare un sistema che lavora per la vita invece di uno che lavora sullo sfruttamento.
Vi invito tutti a partecipare a questo unico seminario, e a farvi contagiare dal suo entusiasmo.
Il seminario sarà in inglese con traduzione.

Mattia

Per approfondimenti
Blog di Tansition Town
The Great Turning by John Croft

mercoledì 6 aprile 2011

sperimentiamo pianificando o pianifichiamo sperimentando


Tante teste, tante indoli.

Alcuni di noi coltivano l'orto più "a sentimento", altri son forti della loro esperienza, altri si affidano ad altri....altri ancora hanno bisogno ogni tanto di metterci della propria testa e studiare prima di fare, per apprendere sperimentando (il metodo scientifico inculcato dalla nostra scuola riaffora prepotente!).

Comunque, quest'anno in una parte dell'orto vorremmo provare a essere un po' più "precisi" sulla pianificazione di alcune aiuole secondo il metodo di Emilia Hazelip. Serate di studio (!) e di progettazione e un po' di esperienza degli anni passati, senza però togliere del tutto un po' di estemporaneità all'azione, ci ha portato a pianificare le 12 aiuole centrali del campo 3.

In allegato le mappe delle tre aiuole eli-dora e una della aiuole dani-mari. Ad uso dei soci e di chi altro è interessato.

Le 6 aiuole "eli-dora" (a coppie di 2), sono state a loro volta trattate una con EM e l'altra no, a parità di coltivazioni. Già fatte le prime semine in campo previste per febbraio-marzo e pacciamate con la paglia.

Quindi, prima di metterci le mani, guardate le mappe o chiedeteci!

lunedì 4 aprile 2011

SpiazziVerdi uno e trino

Domenica scorsa ci siamo divisi in 3! Dora è andata a Fonzaso all'incontro di scambio semi e raccolta erbe spontanee (attendiamo resoconto). Mattia era impegnato con la seconda lezione del corso di agricoltura sinergica al Lido, in collaborazione con l'associazione Il villaggio. Gli altri, eravamo in orto: giornata dedicata principalmente alla pulizia dalle "erbacce", non prima di averne raccolte un po'! (piantaggine, lamio, rosoline, tarassaco, occhi della madonna,...). Ormai non si butta via niente. Anzi, abbiamo deciso di lasciare l'ultima aiuola in fondo a sinistra del campo 3 alle erbe spontanee, magari diradandole un po' e piantandoci tra un po' qualche varietà alta di fagioli. Per il resto, ripulite le 6 aiuole "eli-dora" del campo 3 e pacciamate con la paglia recuperata da Mattia da Il Rosmarino. Sistemato passaggi e vangatura sottovigna lato esterno del campo 3 per limitare l'espandersi della gramigna (che volendo so magna pure quella ! - vedi risotto corso erboristeria) e preparare il terreno per il trapianto delle zucchine; ripulito campo 2. Riseminato piselli comprati a Fa' la cosa giusta nelle due aiuole eli-dora (stressi posti segnati da bastoncini, visto che non erano nati) e nella spirale interna campo 1. Trapiantate sotto muro campo 1: 5 zucchine genovesi+ 6 zucchine romanesche; trapiantate 6 piantine di zucchino di Marsan sotto vigna campo 3. I vignaioli, con i quali abbiamo condiviso pranzo e merende, hanno piantato i pali per fare la pergola vicino al tavolo. Gran sole. Per chi ha voglia, ecco un po' di foto. Eli

Erbe per tutti i gusti



Finito il corso di erboristeria che abbiamo organizzato con l'erboristeria Cibele e l'associazione FutureYoga. Ultima lezione davvero divertente, cucina di fantasia con le erbe raccolte a S.Erasmo, sotto la guida paziente ed esperta di Barbara. Insalate, polpettine, fritti, cereali, salsette, involtini, zuppa,....Difficile raccontare tutti i sapori....per chi non c'era, potete solo guardare le foto! Ricette irripetibili. A maggio il corso di alimentazione naturale

venerdì 1 aprile 2011

CHI SEMINA RACCOGLIE


Siamo molto lieti di segnalarvi che

Domenica 3 aprile, a Fonzaso (BL) il gruppo Coltivare Condividendo invita tutti a partecipare a una giornata di festa biodiversa: tante le iniziative in programma, si inizia con la mostra di sementi antiche e uno scambio di semi tra i partecipanti per continuare con un'escursione guidata alla portata di tutti, «per conoscere le tipicità del territorio e del paesaggio fonzasino», durante la quale conoscere la storia e le tradizioni locali, e riconoscere le erbe spontanee (la partecipazione è gratuita ma è meglio prenotarsi:per tutte le informazioni vi rimandiamo al Blog )

mercoledì 16 marzo 2011

il compost profuma ma la cacca puzza

Orto alani- e orto-bassotti,

ieri sera c'è stata una riunione sofferta, soprattutto perchè le nostre decisioni dipendevano dalla puzza che ormai si propaga a tutto l'orto dalla zona scarichi della casa di riposo, abbiamo quindi individuato varie opzioni per definire la prossima area dove costruire il capanno attrezzi (se la direzione vorrà).Qui una foto della lavagna.

Si è parlato di zona relax-educativa, di cassoni del compost da spostare e di altro ancora. Ieri pomeriggio, tra l'altro, con Peppe e Stefania ho dato una sistemata alla zona cucina (vi inserisco una foto quasi veritiera a parte il tetto verde, che comunque potrebbe diventare realtà!). Si è parlato anche di eventi e impegni futuri....... a breve l'elenco completo....

domenica 6 marzo 2011

l'orto risorto dei primi di marzo

Cari orto-lani e orto-leggioni,
ieri, 5 marzo eravamo pochi ma buoni, Dora Eliana e Michele (io) con l'aiuto dei 3 Ca' Foscari boys (2 girl + 1 boy).

Ecco qui di seguito quello che abbiamo fatto (seminato, trapiantato) e alcune note su cose da fare, semi da comprare, ecc.
buona lettura
Michele

p.s sulle semine: siamo già in luna crescente (ma da poco!), nei giorni passati di luna vecchia con la bora e la neve non ce la sentivamo di buttare dei semini allo sbaraglio!
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semine in campo:
prezzemolo, campo 2
misticanza, campo 2
spinaci selvatici, campo 3
piselli, campo 3 e prima spirale campo 1
ravanelli, campo 2 e 3
bietole, campo 3
cicorie (anche zuccherina di trieste), campo 3
topinambur, campo 2
spinacio fragola, campo 3
bietota mista, campo 2
calendula (dimenticati di seminarla)
carote e camomilla, vialetto vigna con fiori (non ancora seminate, aspettiamo che i vignaioli smettano di caspestare l'aiuola)
spinacio d'america, campo 2
insalata Val Belluna, campo 3
indivia riccia, campo 1

trapianti in campo
agli e cipollotti ( da campo 1 a campo 2 e 3)

vangatura
campo 2 in fondo a sinistra e sotto vigna fra campo 2 e campo 3

semina in semenzaio (da fare ancora):
prezzemolo tirolese
basilico 4 tipi
cavolo nero
zucchina di sarzana (ce l'ha michele a casa)
zucchina (ce l'ha michele a casa)
okra
stevia
proboscidea
zucchino genovese (semenzaio eliana)

cose da comprare (bio)
carote coriandolo e lino (ce l'ha michele)
aneto
valeriana
sedano
patate
cavolo riccio
cavolo romanesco
cavolfiore
sedano
spinaci
..........

semina in vivaio (ancora da fare):
saggina
girasole tedesco
cardo
kren

ALTRO:
  • ipotesi di campo fiorito in campo 4 (previo approvazione del direttore e vangatura collettiva)
  • ormai è stanziale un rapace non identificato (fotografato da eliana), mangia le lucertole sul muro in mattoni e allontana merli e colombi
  • qui anche lo schema delle semine in campo 2 (è un file excell trasformato in PDF, l'originale ce l'ho io)
  • bisogna trovare qualche rospo-mangia-lumache!!!!!!!!!!

domenica 27 febbraio 2011

le donne reggono il mondo (e anche l'orto)!


...con qualche piccola eccezione, ovviamente! :-)
Del resto son le donne a curare i semi, a piantarli e portarli avanti fino alla nascita della piantina, no?
Ne abbiamo parlato a sfinimento, abbiamo fatto tabelle, calendari, pianificato aiuole...e questo è stato, finalmente, il fine settimana della semina!
Abbiamo iniziato ieri alla Serra dei Giardini di Castello: grazie infatti a una informale collaborazione con la Cooperativa Non solo verde che la gestisce, abbiamo trovato un luogo caldo e riparato che tiene al caldo le nostre piantine. In cambio faremo alcune attività con i bambini in primavera.
Con gioia e sotto un bel sole io, Dora, Daniela e Cristina, abbiamo aperto il nostro "scrigno" dei semi, finalmente riuniti in un unico carretto. Prima abbiamo riempito i vasetti con terriccio e torba (che Dora, con lavoro da certosina che solo lei poteva fare, aveva predisposto domenica scorsa in orto, sui vari vassoi, portati poi da Michele-caronte), una spruzzata di EM (che non fa' mai male!) e..via.
Oggi siamo stati invece in orto, per le prime semine in campo, c'era anche Mariella. Fave e insalatine da taglio. Domenica prossima proseguiremo con i piselli e, se la temperatura si scalda, anche con i primi spinaci.
Infine, io e Dora, cariche del famoso (pesante) carretto dei semi e un senso infinito di responsabilità (che fregatura!) siamo tornate alla Serra, per proseguire ancora un po' con le semine, fino alla chiusura.
Ma il lavoro è lunghissimo...chissà quando finiremo. Abbiamo centinaia di semi, autoprodotti, scambiati, acquistati, da conservare,..ma poche mani disposte a metterli, ordinatamente, in terra...
E da oggi, almeno una volta al giorno, ci sarà da bagnarli.
Ogni sostegno sarà bene accetto!
Eliana
PS "Le donne reggono il mondo, intuizioni femminili per cambiare l'economia", è un libretto che sto leggendo, ed. Altraeconomia.

PPS Altre foto delle fasi di preparazione dei semenzai le trovate qui.

mercoledì 23 febbraio 2011

Cercasi braccia!

L'orto ha bisogno di braccia e buona volontà!!
Si sa, non è ancora sbocciata la primavera, il tempo forse un po' grigio, l'orto non ha un aspetto invitante, i lavori di preparazione del terreno sono forse più noiosi della raccolta....ma come dice il proverbio: solo CHI SEMINA RACCOGLIE!

lunedì 17 gennaio 2011

Caìgo

Vorrei scrivere di più, tenere un diario più aggiornato, ma non c'è mai tempo, tra riunioni, progetti, mail, iniziative pubbliche, comunicazione, ....e il lavoro e tutto il resto.
Così tante cose che si fanno neanche noi ce le ricordiamo più, tutte disperse nel caìgo veneziano.
Tra le ultime: sabato con Dora abbiamo preparato l'intruglio per fare gli EMa (microrganismi effettivi attivati - EM). Stanno gorgogliando in un bidone avvolto in una coperta a fianco del mio letto...speriamo che funzioni!
Ieri invece un bel caìgo ma lo stesso ci siamo trovati, anche se pochi, in orto, per riprendere un po' il lavoro, rallentato in questo periodo invernale.
Prima un'intervista su Antenna3 fatta da Michele, unico incontrastato protagonista barbuto.
Poi, finalmente, al lavoro: eravamo tutti ben disposti, forse per la pausa forzata degli ultimi mesi freddi che ci ha costretto a lavorare più di testa che di braccia. Io in realtà sentivo già l'aria frizzante di primavera nell'aria (alla faccia del caìgo).
E così, in breve tempo, abbiamo sistemato la nuova zona del compost, realizzando 6 cassoni (con pallets recuperati in giro), risistemato il semenzaio e spianato un po' il terreno per realizzare nuove zone di coltivazione anche dove il terreno non è buono: l'idea qui è di usare dei cassoni (sempre stesso sistema - per gli svariati usi dei pallets recuperati segnalo la miniguida Ricikrea di Altraeconomia), sul modello degli orti mobili di Berlino - www.prinzessinnengarten.net) riempiti di terra buona e coltivati (si pensava di farci patate, magari carote (un'utopia!) e...boh...
Nonostante l'umidità al 100% si stava bene, il lavoro ci ha scaldato i muscoli (altro che palestra!), il pranzo con le cose portate da ciascuno è stato ottimo come sempre, Crescens ricomparso da Parigi è stato l'addetto al fuoco e ci ha fatto pure il caffé. Anche Nicolò ha abbandonato per una mezzora (incredibile!) la sua telecamera per darci di vanga. E' comparso pure Alvaro, ospite della casa di riposo e con noi rinato, che sta benone e vuole rinnovare la tessera anche per il 2011.
I lavori non sono finiti ma il risultato già si vede.
All'imbrunire io Michele e Dora in barca (la laguna con il caìgo è ancora più magica) ci siamo diretti a Spiazzi1 dove era in corso il knit café e il laboratorio dei biscotti. Riscaldati e ancora infervorati, ci siamo immersi in una discussione senza fine sul calendario di semine e trapianti e sulla pianificazione dell'orto. Appena cominciata....Domani sera, alla settimanale riunione del martedi, proseguiremo con tutti gli altri.
Tornata a casa molto soddisfatta, piena di energia per la proficua giornata.
E ne è avanzata ancora per un cinema!
Eli

giovedì 6 gennaio 2011

Brusemo la Vecia

Anche quest'anno la tradizione contadina è stata rispettata con un po' di impegno ma anche con piacere.
Rimane sempre un'occasione di passaggio molto sentita quando di tratta di poter liberare i campi dalle ramaglie, per scaldarsi un po' nelle brevi giornate fredde e buie e per stare ancora insieme prima che i campi e la natura restituiscano la luce e il tempo per tornare a lavorare.
Grazie delle pinze, grazie del vin brulè, grazie ai bambini e agli amici.
grazie, torniamo a lavorare.