venerdì 14 ottobre 2011

coltivare sotto le vigne?


Come sapete (per chi è passato da noi) il nostro orto si trova all'interno di una vigna murata (gestita dagli amici delle Vigne Ritrovate)". In questi tre anni di coltivazione ci siamo concentrati sulla coltivazione della zona nord e dei primi due intra-filari, piantando sporadicamente qualcosa anche nei sotto-filari. Va aggiunto anche che la vigna è tagliata esattamente in due da un viottolo, la parte ovest (quella che più coltiviamo) ha un orientamento dei filari est-ovest, la parte est ha un orientamento nord-sud.
Tralascio quella che è stata la coltivazione intra-vigna per abbozzare una discussione sul sotto-vigna, che viste le dimensioni interessanti (calcolando che ci sono 12 + 12 filari lunghi circa 40 metri si può ipotizzare una coltivazione possibile di circa 880 mq, con una larghezza di bancale di 1m).


  • periodo di coltivazione: dato l'intervallo di sicurezza del rame di 20 gg, non è possibile coltivare sotto la vigna praticamente niente che debba essere raccolto durante il periodo di trattamento (dalla tarda primavera fino a qualche tempo prima della raccolta) e quindi bisogna concentrarsi su colture che fruttificano prima della fioritura della vite o comunque 20 gg dopo l'ultimo trattamento.
  • tipo di coltivazione: non credo sia possibile pensare ad una coltivazione sinergica "classica" (se si può parlare di classico) ma concentrarsi invece su una o più colture pluriennali (abbiamo iniziato con il carciofo violetto di S. Erasmo e con varie talee di Elicriso), per quanto riguarda invece le orticole mi limiterei a massimo due. Per il bordo che delimita il bancale sto iniziando un massiccio trapianto di calendula (che cresce ormai spontanea in orto).
  • concimazione: non avendo a disposizione una pacciamatura-concimazione di paglia (se non dopo faticoso e costoso trasporto in barca dalla terraferma) esplorerei l'opzione sovescio, e quindi coltivazione alternata dei filari con colture azotofissatrici (iniziando già da quest'anno con la fava e il pisello da interrare). Dalla primavera invece, data la crescita incontrollata in laguna dell'alga alloctona "Undaria Pinnatifida" proverei una iniziale pacciamatura-concimazione con l'alga citata (facciamo anche un piacere a quelli come me che periodicamente devono liberare l'elica da questa bellissima alga
  • insolazione: come sperimentato nel nostro "orto storico" dei primi due intra-filari, alcune verdure stentano parecchio (melanzane e peperoni ad esempio). Avevamo pensato ad una carenza di sostanze nutritive ma ipotizzo invece una carenza di luce, ricordo infatti che il primo anno abbiamo coltivato peperoni nella parte di vigna ad est e sono venuti benissimo pur lasciandoli venir su come volevano. Coltivare sotto i filari ha quindi lo svantaggio (soprattutto nella zona ovest) di avere, nelle stagioni in cui la vite ha le foglie, un'importante ombra (in particolar modo nelle prime ore della mattina ed al tramonto).
Michele

1 commento:

  1. Grazie Michi per avere ripreso a scrivere sul blog!! Ci ho pensato più volte, ma alla fine mi ha sempre preso la pigrizia mentale...Su quanto scrivi, ricordo che a Camaiore c'erano degli esempi di colture orticole sotto le vigne...magari ricercando un po' si trova qualcosa. Sulla pacciamatura con l'alga ho diversi dubbi, soprattutto sulla salsedine e anche sulla lentezza di decomposizione dell'alga...secondo me meglio pensarci (e studiarci su) meglio. Eli

    RispondiElimina