mercoledì 8 giugno 2011

giardino sinergico

Alcuni di noi hanno iniziato a pensare alla coltivazione come ad una futura possibilità di vita, vivere della vendita dei prodotti della terra e di tutto quello che può ruotarci intorno in una città particolare come la nostra. Lo spazio delle Zitelle è veramente cambiato da quando abbiamo "posato la prima zolla" gli ortolani sono andati, venuti, le stagioni si sono succedute portando soddisfazioni e lezioni.
Abbiamo imparato molto, dopo tre anni di osservazioni e di errori ci siamo resi conto di alcune cose o meglio, mi sono reso conto di alcune cose, altri si sono resi conto di altre che magari non combaciano con le mie.

Le mie impressioni dopo tre anni, dunque:
il nostro non è un orto ma un giardino sinergico, il suo scopo, come si è visto non è per ora quello di coltivare (anche se alcuni frutti li otteniamo) ma quello di sperimentare e di osservare il mescolarsi delle diverse specie animali, vegetali e soprattutto umane.

Le cipolle, gli agli, i finocchi, le tegoline, i piselli, i fagioli si perdono nella foresta sinergica, se ami la caccia al tesoro fai un orto sinergico, se vuoi trovare una verdura ma solo quando è ormai in fiore fai un orto sinergico.

La cosa più importante della coltivazione è il tempismo, se vuoi seminare qualcosa devi avere i semi in mano e la terra libera, se vuoi trapiantare qualcosa devi avere le piantine grandi quanto basta. E' fondamentale avere una bella serra-semenzaio riscaldata che puoi tenere sotto controllo e avere dei semi che sei sicuro germoglieranno.

La libertà di poter sperimentare aiuta l'ottimismo personale che influenza il benessere generale, il nostro spazio ha ancora bisogno di gente che dipinge panchine, che improvvisa spaventapasseri, che intreccia legni, uno spazio insomma dove giocare a fare gli artisti, dopotutto il nostro è un giardino e non un orto.

Ci sono tante altre cose che mi verranno in mente e che probabilmente aggiungerò....o aggiungerete (Michele)


2 commenti:

  1. Ho cambiato casa quindi orto, terra, clima ... ricominciare e ritornare principianti: nuove scoperte, nuovi errori, nuovi progetti!!
    Buon cammino

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  2. Credo che ortolani non si nasca, e come ho imparato nel mio giardino, si impara facendo errori ed esperimenti.

    Come veneziana trapiantata all'estero ho una grande voglia di venire a visitare il giardino.

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